Apprendiamo con sgomento le notizie provenienti da Reggio Emilia, dove le cronache riportano di una violenza consumata ai danni di una minorenne da parte di alcuni compagni di scuola. Al di là del caso specifico, su cui ci auguriamo che sia fatta al più presto piena luce, l’episodio è la conferma del grave disagio che con l’emergenza pandemica ha investito i giovani, privati a lungo della vita comunitaria, dalla scuola allo sport, e costretti spesso in una innaturale condizione di solitudine che ora sta sfociando in un preoccupante aumento dell’aggressività che, come nel caso del Capodanno a Milano, spesso vedono come vittime le donne”.
La politica ha il dovere di non ignorare questo disagio e di intervenire tempestivamente, in primo luogo con l’approvazione della proposta di legge a prima firma della collega M5S Stefania Ascari che delega il Governo a legiferare per introdurre l’insegnamento dell’educazione affettiva e sessuale nel primo e nel secondo ciclo di istruzione e nei corsi di studio universitari.
È fondamentale che l’educazione sessuale, essendo inscindibile dall’educazione generale della persona, sia affrontata, oltre che dalla famiglia, anche dalla scuola, e che sia considerato anche l’aspetto relazionale ed emotivo della sessualità, il rapporto con gli altri, il rispetto di sé e dell’altro, la capacità di sentire le proprie emozioni e di gestirle. L’unico modo per prevenire la violenza, in particolar modo quella di genere, è agire sull’aspetto educativo e culturale.
Panoramica privacy
This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.