“Nei giorni scorsi sugli organi di stampa sono state sbandierate le attivazioni di due nuovi treni regionali veloci che, nei giorni festivi, collegano Roma con l’Umbria. I treni in questione di veloce non hanno nulla, infatti il primo da Roma a Perugia impiega 2h:41′, alla fantastica velocità media di 74 km/h mentre il secondo da Perugia a Roma la percorrenza è di 2h:31′, alla velocità media di 79 km/h”.
E’ quanto denunciano i portavoce umbri del M5s la senatrice Emma Pavanelli e il consigliere regionale Thomas De Luca
“Se questo treno fosse stato un Frecciarossa (ad esempio con la tratta Perugia – Roma-Napoli – Reggio Calabria) non solo la percorrenza sarebbe stata, tra Perugia e Roma pari a 1h:55′ alla velocità media di 105 km/h, ma Napoli sarebbe raggiunta in 3 h alla velocità media di 133 km/h. Anche se i passeggeri sono stati tanti, come diramato con una nota stampa da Trenitalia, ci chiediamo se con un treno ad alta velocità ci sarebbero stati più o meno passeggeri di questo super celebrato treno di bassa velocità. Di fatto la Regione Umbria sta esultando per treni del 4° mondo, accontentandosi di collegamenti che viaggiano a velocità lumaca. Come se non bastasse, i due treni partono ed arrivano al 1° binario Est della stazione Termini, a quasi mezzo chilometro da quelli principali che penalizzano anziani, disabili, pendolari e turisti con bagagli alla mano”.
“Eppure la presidente della Regione Donatella Tesei – concludono i portavoce umbri – per tutta la campagna elettorale ha indicato nell’Alta Velocità una priorità del suo programma, per rompere l’isolamento dell’Umbria. Gli umbri sono stufi delle promesse elettorali”.