“Una pallavolista del Volley Pordenone è stata citata per danni dal suo club. La sua colpa? Essere rimasta incinta senza aver comunicato la sua intenzione alla società. Una storia assurda, che sembra impossibile dover leggere sulle pagine dei quotidiani. E invece succede, ancora oggi, all’indomani della Giornata Internazionale delle Donne”. Lo dichiarano le parlamentari e i parlamentari del Movimento 5 Stelle, componenti del gruppo Pari Opportunità.
“Una storia sicuramente da approfondire, che rivela però l’esistenza di ostacoli ancora grandi sulla strada per l’affermazione di un diritto centrale della donna: la maternità.
Si tratta di un caso purtroppo non isolato nel mondo dilettantistico femminile, – aggiungono- dove le atlete hanno meno garanzie nei loro contratti e sono più vulnerabili rispetto alle loro colleghe delle serie superiori. È questo uno dei punti centrali del discorso sulle pari opportunità, che tocca tutti i settori in cui le donne cercano affermazione professionale, rimanendo purtroppo spesso vittime di discriminazione. Insieme alle altre componenti dell’Intergruppo donne in Parlamento ci stiamo già confrontando sulle possibili azioni affinché eventi come questi non avvengano più.
Ci auguriamo che si riesca presto a fare luce su questa vicenda e che soprattutto non passi il messaggio che i punti di una squadra sportiva e le eventuali perdite nelle sponsorizzazioni siano più importanti del rispetto di un diritto”, concludono.