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Norme per il sisma per dare risposte concrete alle aree terremotate e accelerare la ricostruzione nel Decreto semplificazioni.  Nel decreto Semplificazioni che ci apprestiamo a votare, grazie all’impulso del Movimento 5 Stelle in commissione siamo riusciti a portare a casa novità cruciali per favorire la ricostruzione nelle zone terremotate. Infatti anche nelle aree sottoposte a speciale vincolo, case e altri edifici privati lesionati o del tutto crollati, oppure in procinto di essere demoliti su precisa ordinanza, potranno procedere coi lavori di ricostruzione con semplice Scia (Segnalazione certificata inizio attività) edilizia, quindi con procedura più snella e senza ulteriori autorizzazioni.

Questo agevolerà le operazioni di ristrutturazione oltreché quelli di demolizione e ricostruzione, incluse quelle da effettuare nelle aree tutelate o con vincoli paesaggistici. Il discorso è semplice: anche laddove ci sia un patrimonio culturale da tutelare, bisogna poter gettare la prima pietra e ripartire con i lavori semplificando le procedure. Questo iter sarà consentito anche qualora si renda necessaria una variazione della sagoma e dei prospetti dell’edificio preesistente, a patto che questo non comporti incrementi di volumetria. Le aree colpite da eventi sismici, a partire dai comuni appenninici del Centro Italia, quindi Umbria compresa, hanno necessità di una sterzata veemente per ripartire. Con questo decreto Semplificazioni, contiamo di dare il là a una stagione di cantieri più rapidi”