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Rapporto Ispra consumo di suolo, criticità in Umbria

E’ stato pubblicato il resoconto per il 2018 sul consumo di suolo da parte dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). Ancora una volta l’Umbria registra delle criticità, con un consumo di suolo pro capite di 539 a m2, registrando per il 2018 un incremento del 6%.

Dati fondamentali e che danno conto dell’efficacia o meno delle politiche di riduzione del consumo di suolo e della reale sostenibilità ambientale, non solo per le valenze paesaggistiche ambientali e culturali del territorio, ma in un momento dove è forte le necessità di conservare il suolo in un paese a rischio idrogeologico.

Nello specifico, il dato è suddiviso nella provincia di Perugia con 555 m2 pro capite e in quella di Terni con il 491 m2 pro capite. Mentre l’Italia registra un dato complessivo di 381 m2 pro capite.


I comuni con un incremento percentuale maggiore sono Bastia (+25,4%), Corciano ( +14,8%), Terni (+13,3%), Perugia con (+11,4%), Citerna (+)10,7% e Deruta con (+10,1%). Uno dei dati più significativi del rapporto è quello relativo al comune di Gubbio che, nel 2018, registra 8,200 ettari di incremento di cementificazione.
In totale la Provincia di Perugia registra una percentuale di ettari pari al 17,3 mentre quella di Terni 7,1.

Risultati preoccupanti e che mostrano come anche in Umbria diminuiscano le aree verdi in favore del cemento.

Dati fonte sito Ispra
http://www.emmapavanelli.it/emmapavanelli.it/www.isprambiente.gov/