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Una scelta scellerata, quella di portare pazienti Covid non gravi all’Ex Grocco – Seppilli, come annunciato dal direttore alla Sanità Massimo D’Angelo.
Una situazione delicata in una struttura che oltre alla residenza protetta per anziani con Alzheimer, ospita anche il reparto di Neuropsichiatria infantile,
centro d’eccellenza dell’Umbria frequentato da tanti bambini seguiti dalle loro famiglie. Davvero non si poteva trovare una soluzione migliore senza mettere a rischio delle
categorie fragili, come anziani e bambini? Realmente nel comune di Perugia non c’erano altre strutture idonee e facilmente attrezzabili per ospitare pazienti con il virus?.