Mentre il carrello della spesa si assesta a somme improponibili per milioni di famiglie, Meloni e i suoi ministri decidono di intervenire per calmierare i cosiddetti beni di prima necessità.
Tutto questo a babbo morto da un pezzo, visto che gli italiani sono ormai salassati da mesi alle casse dei supermercati.
Non solo: per attenuare questa spirale di prezzi alle stelle, era necessario un intervento drastico per ridurre le tariffe dei carburanti che gravano sull’autotrasporto delle merci.
Su questo fronte il governo ha risposto lunedì con un’elemosina di 100 milioni complessivi di stanziamento, e sulla accise continua a fare orecchie da mercante.
L’aspetto più desolante però è che il nuovo regime di prezzi calmierati sarà in larga parte a discrezione delle diverse catene della grande distribuzione, con conseguenze che sono facilmente immaginabili.
Quando gli esponenti della maggioranza si gonfiano il petto sugli aiuti alle famiglie meno abbienti, precisamente di che parliamo?
capogruppo M5S commissione attività produttive