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Nelle linee guida del PNRR é chiaramente scritto che non sono contemplati impianti di incenerimento per la gestione dei rifiuti in quanto producono CO2 e dunque fanno un danno all’ambiente e a gli esseri umani.
Ecco perché il piano rifiuti della regione Umbria non può includere questi tipi di impianti, né in Umbria né nel resto del paese possono essere finanziati con i fondi del Next Generation EU.
Inoltre, la legge prevede che entro il 31 dicembre 2021 sia attivata la raccolta differenziata su tutto il territorio italiano.
Per supportare il settore servono impianti di smistamento e di riciclo, per poi produrre oggetti di ecodesign con materie prime seconde.
Questa rivoluzione dell’economia circolare porterà alla nascita di nuove imprese e a migliaia di nuovi posti di lavoro.