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Leggo questa mattina la storia di un minorenne risultato positivo al coronavirus e costretto a dormire in auto per la quarantena, isolato dal resto della famiglia, visti i limitati spazi della loro abitazione non sufficienti a garantire un adeguato distanziamento. É inammissibile che solo ieri la Regione abbia individuato il primo Covid Hotel per i cittadini che vivono in case troppo piccole. Finora è stato del tutto impedito loro di autoisolarsi se positivi al Covid. Fatto ancor più grave se consideriamo il coinvolgimento, come in questo caso, di minorenni o soggetti appartenenti alle fasce deboli.
Se questo è il tipo di assistenza che offre il Comune di Perugia e l’Umbria, allora abbiamo toccato il fondo. Ora un albergo sembra esserci, cosa intendono fare le autorità? Il sindaco ha il potere e il dovere di intervenire in queste situazioni, non esistono scusanti o scaricabarili sulla burocrazia. Mi sto intanto attivando personalmente per trovare a questo ragazzo una sistemazione umana e dignitosa.