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Il percorso tracciato da Bruxelles con la direttiva Case Green è condivisibile e inesorabile:
l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati è uno step basilare per raggiungere risultati tangibili in tema di risparmio energetico e riduzione delle emissioni. Ed è proprio la necessità di un organico piano industriale per la casa il perno della mozione del M5s illustrata oggi alla Camera. 
Purtroppo, è surreale che questo dibattito arrivi proprio a un mese dal brusco stop inflitto al Superbonus 110% dal tandem Meloni-Giorgetti. Un errore marchiano, con conseguenze devastanti per il settore edilizio e anche per la sostenibilità energetica delle nostre abitazioni.
Parliamo della misura che ha reso l’Italia la locomotiva d’Europa in tema di efficientamento energetico degli edifici, che ha portato risparmi di 500 euro annui per circa 500 mila famiglie e una riduzione di emissioni nell’ordine di un milione di tonnellate di CO2. Senza dimenticare i benefici economici sul Pil e sulla filiera delle costruzioni, con oltre 900 mila posti di lavoro generati.
Purtroppo, anche oggi la maggioranza si è esibita in mille distinguo ed atteggiamenti ondivaghi, tra chi bolla la direttiva Ue come ‘obbrobrio giuridico’ e chi vede nella strada tracciata dall’Ue solo un diktat. Al solito, tra i vari partiti che sostengono il governo Meloni si possono captare divari abissali: un leit motiv che sta segnando questo primo scorcio di legislatura.
Eppure, nell’incontro dello scorso ottobre dei ministri Ue dell’Energia il ministro Pichetto Fratin era presente e diede via libera. Fermo restando l’evidente sprezzo di questo governo per tutto ciò che riguarda la transizione ecologica, qui parliamo di una grande opportunità di sviluppo. Gli interventi sulle nostre case hanno un alto moltiplicatore economico, e il Superbonus ne è la prova provata.
Quello che ci chiediamo è: il governo Meloni la vuole cogliere o no questa opportunità? Ad oggi noi, come tutti gli italiani, non lo abbiamo ancora capito. E questo è oltremodo preoccupante.
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le deputate e i deputati delle commissioni Attività produttive e Ambiente