L’enciclopedia online Treccani, sollecitata da un gruppo di attiviste, ha riorganizzato i sinonimi e i contrari della voce “donna”, dove apparivano parole offensive come ‘serva’, ‘cagna’, o peggio ancora. Questo non vuol dire che l’uso dispregiativo di donna sia stato omesso dal dizionario, ma che non compaiono più i sinonimi di “buona donna”. Parole e termini che devono essere segnalati come dispregiativi, volgari, altamente offensivi.
Le parole sono importanti come importante è educare ad un giusto linguaggio e al cambiamento culturale verso la parità di genere, la sfida più urgente per la democrazia.
Nel nostro Paese, dove fa ancora notizia la donna al vertice di istituzioni e grandi società, è ancora lunga la strada da percorrere per accorciare la distanza che segniamo in politiche di genere che, come annunciato, è considerata tra le priorità principali in tema di inclusione sociale all’interno del Pnrr.