“La ripartenza dell’Umbria dovrà puntare sempre più su un Green New Deal, come indicato dall’Europa, dopo l’emergenza sanitaria ed economica causata dal coronavirus”.
Lo ha riferito la senatrice umbra del M5s Emma Pavanelli, membro della commissione Ambiente in Senato.
“Per il “cuore verde d’Italia”, infatti, potrebbe essere questa una importante occasione per una vera e propria ripresa economica puntando su politiche nel pieno rispetto dell’ambiente.
La riduzione delle emissioni inquinanti a cui abbiamo assistito durante il lockdown sottolinea chiaramente come la strada da intraprendere per costruire un nuovo futuro, debba essere quella che punta sulle energie pulite. Le parole chiave della ripartenza umbra dovrebbero, quindi, diventare il rilancio dell’economia grazie ad una riconversione delle aziende inquinanti, una riqualificazione “green” degli edifici, una mobilità dolce, un’agricoltura sostenibile e lo sviluppo di un turismo ecologico, attento al prezioso patrimonio culturale, artistico e paesaggistico di cui l’Umbria dispone.
Una rivoluzione “green” che poteva iniziare con la nomina alla candidatura di Perugia a capitale verde dell’Europa 2022 ma che, ad una prima analisi del dossier, non sembra mostrare caratteristiche di sostenibilità ambientale”.