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Sospensione dell’aborto per cinque anni in cambio di un lavoro e una casa. È questa la sconvolgente proposta della presidente della fondazione Marisa Bellisario, l’ex deputata Pdl Lella Golfo, comparsa oggi sulle pagine di Avvenire, ‘per contrastare la denatalità.

Secondo Lella Golfo, la sospensione della legge 194 servirebbe a contrastare il calo delle nascite nel nostro Paese, dimenticando però che la denatalità non ha nulla a che fare con l’aborto. Siamo scioccati da questa proposta in pieno stile medioevale e ricordiamo che non solo gli aborti sono in diminuzione, ma che per contrastare il calo delle nascite i cittadini hanno bisogno di politiche sociali, in grado di fornire sostegni economici e servizi territoriali adeguati. La legge 194 è un diritto garantito dalla legge e rappresenta l’autodeterminazione delle donne. Per questo è gravissimo che sia proprio una donna a chiederne la sospensione. È evidente che l’unico problema non più rinviabile in questo Paese è il crescente atteggiamento volto a colpevolizzare le donne e a limitarne i diritti, e noi continueremo a presidiare e a lavorare per impedirlo.