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Oltre 5 milioni di euro per 5 interventi in Umbria. Sono i numeri del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico 2020 (Piano stralcio, Dl 76/2020) per un totale di 262 milioni per 119 interventi in tutto il paese: progetti immediatamente esecutivi e cantierabili per la messa in sicurezza del territorio dai rischi sempre maggiori derivanti da eventi climatici estremi su aree particolarmente vulnerabili.

Si tratta di progetti immediatamente esecutivi e cantierabili in prevenzione del dissesto idrogeologico.

La lotta al rischio idraulico per la difesa del suolo rappresenta un aspetto importante della strategia di ripresa e resilienza, che verrà ulteriormente perfezionata con apposito decreto legge, di prossima emanazione, che semplifica procedure e tempi per la realizzazione degli interventi e rafforza le strutture territoriali, cui l’ordinamento assegna la titolarità della realizzazione delle opere.

Già con il dl agosto il Governo ha messo a disposizione dei Comuni e delle Regioni la società in house del Ministero dell’Ambiente Sogesid, per aiutare le amministrazioni nella progettazione. “Con la stessa legge – conclude la senatrice – ai presidenti di Regione che sono commissari straordinari del dissesto idrogeologico, sono stati dati poteri straordinari che riducono del 40% i tempi ed è stato previsto di anticipare ai Comuni il 30% della spesa, in modo da permettere l’attivazione di tutta la procedura per la messa in opera del cantiere”.