Siamo in piazza per difendere la sanità pubblica.
Siamo in piazza anche per chi non la pensa come noi, perché il diritto alla salute è un principio fondamentale della nostra repubblica e della nostra carta costituzionale.
La volontà del governo regionale, e anche di quello nazionale, è chiara: dividere.
Dividere le classi sociali e i vari livelli di accesso alle cure. L’Umbria è già sul baratro.
Noi non molliamo.