“Mentre in Lombardia il Tar ieri ha bocciato le scelte della giunta Fontana sull’affidamento diretto a Diasorin dei test sierologici, come peraltro denunciato più volte dal MoVimento 5 Stelle, in Umbria la storia si ripete con i test pungidito”.
Così, in una nota, la senatrice umbra del MoVimento 5 Stelle Emma Pavanelli.
“Purtroppo, in un’emergenza sanitaria mondiale come quella del coronavirus, scoprire che la Lega avrebbe seguito logiche basate su favoritismi di vario genere è doppiamente scandaloso: da un lato, infatti, resta lo sgomento per la commistione di interessi della politica nella sanità, dall’altro che tutto ciò avvenga mentre in Italia migliaia di famiglia hanno pianto perdite è ancora più grave. Ed è così che in Umbria, come peraltro ho denunciato in un’interrogazione al ministro Speranza chiedendo di esaminare la correttezza delle procedure seguite dal governo della Regione, la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo sull’acquisto di 15mila test sierologici rapidi con un affidamento diretto, quindi senza una gara, quando peraltro ne erano stati consigliati meno della metà e la sensibilità di questi test è risultata molto bassa. Mi auguro”, conclude, “che il ministro Speranza chiarisca l’accaduto e che si faccia luce su una vicenda che dire fosca è poco”.