Insieme a tredici parlamentari ho depositato un’interrogazione rivolta ai ministri Roberto Cingolani e Roberto Speranza sul caso del campus universitario che l’amministrazione comunale di Terni vuole realizzare nell’are di Pentima.
Proprio Pentima è al centro di un sito di interesse nazionale per le bonifiche, cosiddetto ‘Sin Terni-Papigno’, che ricopre un’area di circa 655 ettari, è suddiviso in aree a rischio di contaminazione passiva e aree produttive sede di attività inquinanti, interessate da un rilevantissimo inquinamento da metalli pesanti, amianto in stato polverulento, idrocarburi, calciocianamide.
Il campus universitario da realizzare si troverebbe, dunque, in una specie di ‘Triangolo delle Bermuda’ dell’inquinamento, perché a ridotta distanza dai forni elettrici e dagli altri impianti del polo siderurgico di Acciai Speciali Terni-Tk, con il metal recovery accanto e le mega discariche sovrastanti di scorie, fanghi industriali e altri rifiuti speciali.
A queste, si aggiungono ulteriori rilevazioni svolte da Arpa Umbria. Ecco perché ho deciso di conoscere se i ministeri di Transizione ecologica e Salute intendano avviare approfondimenti al fine di tutelare la salute di docenti e studenti e personale universitario costretti a operare in area Sin certificata.