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“Il Governo ha stanziato 400 milioni di cui 5,5 milioni per l’Umbria per l’emergenza alimentare di chi in questi giorni si trova senza soldi per mangiare. Allarmano le disposizioni adottate da alcuni comuni anche nella nostra regione che rischiano di tagliare fuori persone indigenti dagli aiuto della spesa alimentare. Non possiamo tagliare fuori dalla solidarietà istituzionale persone straniere sul territorio con regolare permesso di soggiorno in base ad una anzianità di residenza. L’articolo 3 della Costituzione italiana riconosce a tutti i cittadini pari dignità, senza distinzione di sesso, razza, lingua, di condizioni personali e sociali.

Oltreché applicare la Costituzione bisogna anche considerare che le persone senza soldi per mangiare potrebbero attuare comportamenti estremi dettati dal bisogno di sopravvivere, perciò è necessario cercare di aiutare quante più persone possibile, nel rispetto delle leggi vigenti. Per questo lancio un appello a tutti i sindaci in prima linea in questa drammatica emergenza da coronavirus a sostenere le persone in difficoltà”.