Nel mirino dei cyber-criminali finiscono sempre più spesso enti e istituzioni. Secondo il rapporto annuale di Clusit, l’Associazione italiana di sicurezza informatica nata all’interno dell’Università Statale di Milano, gli attacchi ransomware nel 2020 sono aumentati del 20%, arrivando ad essere il 29% degli attacchi totali registrati nel mondo.
E’ quello che accaduto, ad esempio, ad agosto alla Regione Lazio, e più recentemente anche ai danni del sistema informatico del Comune di Perugia. Attività che mettono a forte rischio la sicurezza dei dati dei cittadini, oltre che a fermare per giorni o settimane i servizi amministrativi dell’ente.
Una vicenda seria e preoccupante, gestita dalla prontezza e bravura del personale del settore informatico degli enti ma che in alcuni casi ha determinato disagi per i cittadini, oltre al rischio che vengano rubati importanti dati sensibili. La preoccupazione è forte. Considerato che i dati esposti a tali rischi sono di rilevante importanza per i cittadini, auspico che le amministrazioni degli enti mettano al più presto in campo azioni per evitare in futuro situazioni di questo genere e garantire la sicurezza dei dati.