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Le imbarazzanti parole dell’assessora al Lavoro e alle Pari opportunità del Veneto Elena Donazzan sulle denunce di molestie che continuano ad arrivare dal raduno degli Alpini di Rimini dimostrano ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto l’esponente di Fratelli d’Italia sia inadeguata al ruolo che ricopre. A questo punto non basta che il presidente della regione Luca Zaia prenda le distanze, è giunto il momento che chieda e ottenga le dimissioni della Donazzan o altrimenti significa che avalla simili considerazioni.
“Una donna che ricopre ruoli nelle istituzioni – continuano – non può affermare che le donne dovrebbero essere contente di essere oggetto di cat calling, fischi ed epiteti sul loro corpo e il loro apparire e non può ricoprire il ruolo di assessore alle Pari Opportunità: ora si è passati il limite. Donazzan sta giustificando quella subcultura machista che offende le donne ma anche tantissimi uomini che non vi si riconoscono.