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Finalmente il sindaco Romizi, dopo l’ennesimo incendio alla Biondi Recuperi a Ponte San Giovanni, si sveglia dal torpore. Sembrerebbe infatti che il Comune di Perugia si sia attivato per chiedere alla Regione eventuali diffide affinché, nella gestione dei rifiuti, si adottino tutte le misure appropriate per la tutela dei cittadini e dell’ambiente.

I numerosi e recenti incendi degli ultimi anni destano preoccupazione nella gestione dei rifiuti non solo nel capoluogo, ma in tutta l’Umbria. Non facciamo diventare l’Umbria una specie di succursale della terra dei fuochi. Serve una prevenzione coordinata che abbia riguardo al rilascio delle autorizzazioni in materia ambientale, ma anche alle certificazioni anti incendio e al loro rinnovo, nonché a controlli fisici degli impianti.

Una tematica a cui il M5s ha sempre guardato e vigilato con attenzione. Non possiamo più tollerare che scellerate gestioni imprenditoriali e il disinteresse della politica locale, vadano a danneggiare la qualità della vita dei cittadini e l’ambiente. Non c’è più tempo per gli slogan, è arrivato il momento di vigilare e, dove necessario, intervenire con fermezza. “Umbria bella e sicura” si traduca veramente in un processo di tutela e di attenzione, per il futuro della nostra regione e di tutti noi”.

Lo ha dichiarato la senatrice umbra Emma Pavanelli, membro della commissione Ambiente in Senato.