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Le nuove linee di indirizzo pubblicate dal ministero della Salute per la Ivg (interruzione volontaria di gravidanza) il 12 agosto sono chiarissime. Infatti, queste, permettono di somministrare in regime di day hospital la pillola Ru 486 dopo che la giunta Tesei, con una delibera che appare scritta nel medioevo (10 giugno 2020, la n.467) tiene sotto scopa le donne, obbligandole ad un ricovero ospedaliero di tre giorni.

Cosa aspetta la giunta regionale ad attuare le nuove linee guida, abrogando la decisione presa e ripristinare le condizioni che vi erano prima.

Un ritardo del tutto ingiustificato e non più tollerabile che limita goffamente la libertà di scelta delle donne.