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Le nuove linee guida sull’aborto farmacologico mettono nero su bianco che la pillola abortiva RU486 può essere usata in day hospital fino alla nona settimana di gravidanza. 

Si tratta di un traguardo importante per le donne che si trovano a dover ricorrere a un’interruzione di gravidanza. La legge 194 è una legge di civiltà e deve essere applicata fino in fondo. Mi auguro che la presidente della Regione Umbria Tesei che a giugno, in piena emergenza Covid-19, aveva obbligato le donne al ricovero, anche per abortire in modo farmacologico, faccia subito un passo indietro e ritiri la delibera. Solo passi in avanti per i diritti delle donne, mai più passi indietro”.