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La situazione che viene denunciata a Matera secondo cui, in assenza dell’unico medico non obiettore che era disponibile presso l’Azienda sanitaria, le donne che devono ricorrere a un aborto devono spostarsi a Potenza, è gravissima”. Non è possibile che in una città come Matera non sia riconosciuto un diritto che deve essere garantito per legge, la Legge 194. Parliamo della Capitale europea della cultura 2019, parliamo del fatto che non si può derogare a una legge statale peraltro mettendo in pericolo la salute delle donne, così esposte al ricorso ad aborti clandestini. La Regione deve intervenire quanto prima, il governatore Vito Bardi deve garantire a tutti i cittadini della Basilicata gli stessi diritti.