L’aeroporto regionale San Francesco è ancora al centro di una bufera che dimostra la mancanza di una strategia chiara. Desta preoccupazione l’ipotetico riassetto della compagine societaria che fa nuovamente calare nuove incertezze sul futuro della struttura. Mi auguro che la giunta della presidente Tesei abbia messo in piedi un piano di sviluppo strategico turistico per il rilancio dell’Umbria: un progetto per la ripresa post pandemia che non copra solo il periodo estivo, ma che sia a lungo termine. Sarebbe un gravissimo danno economico se, vista la drammatica situazione, l’aeroporto di San Francesco dovesse chiudere, considerando quanto è costato anche per la recente ristrutturazione a ingrandimento della struttura.
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