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Oggi celebriamo i 45 anni dalla legge 194, una pietra miliare nella lotta per i diritti delle donne in Italia. Questa legge rappresenta una conquista fondamentale per il nostro Paese, che ha riconosciuto la necessità di garantire alle donne il diritto di scegliere in modo sicuro e legale di interrompere una gravidanza.
È importante sottolineare che la legge 194 non è solo una questione di libertà di scelta, ma rappresenta il diritto di accesso alle cure mediche di qualità con l’obiettivo di porre fine alla pratica dell’aborto clandestino e illegale.
Ma come possiamo essere sicuri che questa legge continui ad essere rispettata e applicata?
Sfortunatamente, negli ultimi anni sono sorte iniziative che pongono in discussione la legittimità della legge 194 e che sembrano indicare un possibile ritorno alla situazione pre-legge. Queste azioni sono spesso sostenute da membri dell’attuale maggioranza di governo.
Fortunatamente oggi ci sono presidi legali ed etici che garantiscono il rispetto della legge 194. Siamo in presenza di una norma che è stata prodotta grazie ad un dibattito pubblico e a una lunga battaglia della società civile.
Il valore di questa legge non può essere ignorato né messo in discussione da alcuna forma di pressione politica o di manipolazione dell’opinione pubblica.
Non possiamo abbassare la guardia sulla protezione dei diritti delle donne. Insieme, dobbiamo far sentire la nostra voce per difendere questi diritti.
In questo 45° anniversario della legge 194, celebriamo i successi ottenuti, ma dobbiamo anche impegnarci per difendere e tutelare la sua attuazione, rifiutando ogni tipo di discriminazione e difendendo la libertà di scelta di ogni donna.