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Oggi è la Giornata mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità: un problema che sembra lontano ma che interessa sempre più anche il nostro Paese.

A livello nazionale manca all’appello il 60% delle precipitazioni. Il 20% del nostro territorio è a rischio desertificazione ma le aree esposte al Sud superano il 50%.

Inquinamento, cementificazione selvaggia, cambiamenti climatici causano sconvolgimenti che rischiano di rivelarsi irreversibili.

Per questo dobbiamo preservare l’acqua combattendo gli speculatori che vogliono arricchirsi sfruttando la risorsa più preziosa.

Tanto abbiamo fatto in questi due anni al governo: fermandoci alle risorse idriche, il Piano nazionale per il settore mette a disposizione 1 miliardo in 10 anni per interventi di messa in sicurezza.

Abbiamo impedito inoltre la privatizzazione delle fonti del Sud e rafforzato i poteri del nuovo Commissario per la depurazione.

Continuiamo a lavorare in questa direzione: per un’economia pulita, per l’acqua pubblica, nostra prima stella, e contro il consumo di suolo. Senza questo impegno, che è anche globale, il Pianeta rischia di perdere la sua biodiversità e i suoi colori.

Non possiamo permetterlo, perché l’acqua è salute e vita.